Demea Eventi Culturali

Chiara Ingrao

BIOGRAFIA

Chiara Ingrao
CHIARA INGRAO, scrittrice e animatrice culturale nelle scuole, ha lavorato come sindacalista, interprete, parlamentare, programmista radio, consulente su diritti delle donne e diritti umani. È impegnata da anni nel femminismo, nel pacifismo, nel movimento anti-razzista. Ha scritto tre romanzi per adult*, due romanzi per bambin*, due libri di filastrocche, un libro autobiografico sulle sue esperienze nel pacifismo, un libro in cui ha raccontato le esperienze e pubblicato gli scritti di sua madre, nonché numerosi articoli e saggi (alcuni dei quali scaricabili gratuitamente da questo sito). È sposata con Paolo Franco e ha due figlie, due figliocci e tre nipoti.

LIBRI

Attenzione. I prezzi indicati sul nostro sito sono suscettibili di variazioni dovute ad aggiornamenti delle case editrici.

BELLEROTELLE

Chiara Ingrao - Bellerotelle
Luna per muoversi usa Bellerotelle, un prodigio tecnologico creato dalla sua mamma ingegnera. Pietro Wong per conoscere il mondo usa il suo strepitoso cervello, e per questo è perseguitato dai bulli che lo chiamano “sgorbietto cinese”. Mia, che nasconde sotto a un enorme berretto un segreto condiviso solo con Pietro, è l’unica a saper comunicare con gli animali, e per difenderli da un bieco complotto si lancia con Luna e Pietro in un’avventura mozzafiato, all’insegna dell’amicizia, dell’amore per la libertà, del potere dei sogni.

IL RESTO È SILENZIO

Chiara Ingrao - Il resto è silenzio
La guerra. La guerra che dopo il 24 febbraio 2022 pare rimbombare ovunque, nelle televisioni e sui giornali e sui social, e qualche mese dopo invece scompare, inghiottita dall’assuefazione e menzionata quasi solo come minaccia alle nostre bollette del gas. La guerra in Europa, che potrebbe farsi totale e travolgerci tutti ma rimane lo stesso guerra degli altri, come tutte le altre in ogni parte del mondo: non sono mai nostre, le carni che morde e la sofferenza di chi fugge. Anche se ci sfidano nel profondo dell’anima, come racconta Raffaella Chiodo Karpinsky nella Postfazione a questo volume. La guerra. Cosa succede, quando una degli «altri» scappa, e ce la troviamo accanto ogni giorno? Trent’anni fa, sfidando i commenti sarcastici di sua sorella, Sara ha ospitato in casa Musnida, fuggita da una guerra ai nostri confini. Anche Musnida, come Sara, aveva una sorella ingombrante: un’eroina, uccisa mentre tentava di recuperare il corpo di un fratello nemico. L’Antigone di Sarajevo, come nell’antico mito tebano i cui echi risuonano sulle pagine con la voce dolente di Ismene, la sorella opaca. Nell’alternarsi di banalità quotidiane e tragedia, fra queste tre coppie di sorelle (a Roma, a Sarajevo e a Tebe) rimbalzano come in un gioco di specchi gli interrogativi dell’oggi: i conflitti, le barriere che frantumano la verità e la vita, la paura dell’Altro che fa da scudo alla paura di ascoltare noi stessi.