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Guido Marangoni

BIOGRAFIA

Guido Marangoni
GUIDO MARANGONI Guido Marangoni nasce a Padova, in uno dei solstizi d’estate più caldi degli anni 70, sposato con Daniela e padre di Marta, Francesca ed Anna, quest’ultima con quel famoso cromosoma in più che tanto spaventa. Ingegnere in informatica, si specializza nello sviluppo di app, nella sicurezza informatica e la tutela dei minori on-line facendo conferenze e incontrando nelle scuole studenti, insegnanti e genitori. Coltiva la passione per la musica, il teatro, la scrittura e le Sacre Scritture. Nel 2007 mette da parte la balbuzie e decide di salire sul palcoscenico portando in scena lo spettacolo comico “punti di viSta – Spunti di vita” da lui scritto ed interpretato. Da quel giorno porta i suoi spettacoli nei teatri e collabora anche con il laboratorio artistico Zelig di Milano. Nel 2015 è stato speaker ufficiale al TEDx con il suo talk “La potenza della fragilità” e apre la pagina Facebook “Buone notizie secondo Anna” con più di 50mila follower e milioni di visualizzazioni. Nel 2017 pubblica il suo primo libro “Anna che sorride alla pioggia” con Sperling & Kupfer vincitore del “Premio selezione Bancarella 2018” e nel 2018 è nuovamente speaker al TEDx con un nuovo talk “La fragilità nell’imbarazzo nasconde una nuova speranza”.

LIBRI

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UNIVERSI DI-VERSI

Guido Marangoni - Universi di-versi

La solitudine, quella scelta e non imposta, ha un potere straordinario: lavora per sottrazione, riesce a raccontare ciò che non è, che non c’è più e che forse davi per scontato. Dopotutto, ha a che fare con gli altri più di quanto immaginiamo. E Guido lo sa bene. Per il giorno del suo cinquantesimo compleanno, ha deciso di regalarsi un weekend da solo tra le montagne, un’occasione preziosa per meditare su mezzo secolo di vita vissuta. È il solstizio d’estate del 2020 e Guido si perde, in piena notte, tra i boschi delle Dolomiti, a quasi duemila metri di altitudine, con lo smartphone che non ha campo, ma lo zaino carico di parole e ricordi. Il freddo, la paura, i pensieri, la stellata mozzafiato che lo porterà all’alba del giorno più lungo dell’anno gli offriranno numerosi spunti per raccontare incontri meravigliosi e diversità che ci rendono unici, per riscoprire molte domande e per trovare pochissime risposte. “Universi di-versi” è il racconto di quella esperienza, un riavvolgere il nastro tra ricordi, sogni e desideri, un lungo pellegrinaggio, immerso nella natura, senza una meta precisa. Perché in fondo, si sa, nella vita quello che conta non è la destinazione, ma il viaggio. Ancora di più se si conclude con un ritorno a casa.

COME STELLE PORTATE DAL VENTO

Guido Marangoni - Come stelle portate dal vento. Il mio viaggio tra orizzonti persi e ritrovati

«Sono sempre stato affascinato dal vento. Invisibile fino a quando non incontra un ostacolo pronto a svelarlo, che sia un aquilone, un campo di grano o dei panni stesi ad asciugare, eppure capace di produrre grandi mutamenti. Se fino a un certo punto la mia vita è stata un navigare tutto sommato tranquillo, l’annuncio della trisomia 21 di Anna, come una folata di vento che gonfia le vele all’improvviso, mi ha dato una sferzata che per un po’ mi ha fatto perdere l’orientamento. Un cambio di rotta a cui non ero preparato e che mi ha insegnato che, anche quando la destinazione è ormai in vista, nuove nuvole possono annebbiare l’orizzonte, costringendoci a riconsiderare i nostri piani. E se questo l’ho imparato a mie spese, portando in giro per l’Italia la storia di Anna, la nostra storia, ho capito che gli inciampi riguardano tutti, e sono tantissime le testimonianze di cadute e ripartenze, paura e resilienza che ho incontrato lungo questo viaggio. Ho scelto di raccontarlo, questo intreccio inaspettato di storie e destini, seguendo una personalissima rosa dei venti: tra rotte sbagliate e aggiustate, rotte sognate e mai esplorate. Ogni incontro, ogni abbraccio, ogni sorriso è stato per me una nuova iniezione di fiducia, la conferma di una certezza che porto dentro di me come una bussola: dietro a un brusco cambio di direzione, un porto mancato o dopo una violenta tempesta, si nasconde sempre un nuovo orizzonte da esplorare.»

ANNA CHE SORRIDE ALLA PIOGGIA

Guido Marangoni - Anna che sorride alla pioggia

A Daniela l’ultima cosa che interessava era il sesso della creatura che portava in grembo. Bastava che fosse sana, diceva. Quando la dottoressa ci convocò e senza tanti preamboli ci disse: «Si tratta della trisomia 21», invece, capii un’altra cosa: che Daniela era già pronta. «È maschio o femmina?», chiese, lasciandomi a bocca aperta ancora una volta. Era Anna la buona notizia che stavamo aspettando.