BIOGRAFIA
ILARIA GASPARI è un’autrice italiana. Ha studiato filosofia alla Scuola Normale Superiore di Pisa e si è addottorata all’università Paris 1 Panthéon Sorbonne. Nel 2015 è uscito per Voland il suo primo romanzo, Etica dell’acquario, e nel 2018 ha pubblicato per Sonzogno Ragioni e sentimenti, un conte philosophique sull’amore. Per Einaudi ha pubblicato Lezioni di felicità. Esercizi filosofici per il buon uso della vita (2019), e Clara legge Proust (2023). Nel 2024 esce per Guanda, La reputazione. Collabora con diversi giornali e tiene corsi di scrittura alla Scuola Holden. Vive tra Roma e Parigi.
LIBRI
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LA REPUTAZIONE
- Guanda
- 15,00
- Storie di donne | Coraggio | Diritti | Crescita
- Edizione 2025
Con una prosa capace al tempo stesso di profondità e leggerezza, Ilaria Gaspari indaga sul rapporto tra apparenza e identità, sul peso della maldicenza e sulla difficile conquista della maturità. Cosa succede quando la diffidenza inquina lo sguardo, quando i confini fra le colpe e i pettegolezzi si fanno labili, quando fidarsi significa rischiare? Barbara non è pronta a scoprirlo, forse non è pronta a diventare adulta, eppure non avrà scelta. «Attraverso un romanzo intrigante e pop, Gaspari racconta la società, le sue derive e i suoi infamanti pregiudizi.» – Serena Dandini Nella Roma degli anni Ottanta, la boutique Joséphine è un angolo di Parigi nel cuore dei Parioli: gli affari vanno a gonfie vele grazie al fiuto della proprietaria, Marie-France, che accoglie le clienti con il suo seducente accento francese. Il suo entusiasmo contagia l’indecifrabile socio Giosuè e le tre ragazze che lavorano per lei, ansiose di conquistarsi libertà e indipendenza. Tra loro Barbara, eterna laureanda in filosofia arrivata in negozio per caso, pronta a lasciare che Marie-France le insegni a vivere. Imparerà da lei che la moda è tutt’altro che una faccenda frivola: è un rito, un gergo, un sogno, un segreto… Per chi come Marie-France ne ha fatto una missione, è un antidoto al dolore, all’angoscia di scomparire, ai cambiamenti che il tempo infligge. Tutto procede per il meglio, finché Marie-France non ha un’idea che si rivelerà catastrofica: aprire una linea per adolescenti. Giorno dopo giorno, la superficie della serenità apparente comincia a incrinarsi. Compaiono strani messaggi in codice, minacce, e intorno alla boutique si diffonde una calunnia infamante che non risparmia nessuno. Le voci serpeggiano e nel quartiere cresce l’ostilità verso Marie-France e i suoi. Una ragazzina scompare: c’è una relazione con quel che si dice in giro?
L'HOTEL DEL TEMPO PERSO. RUBARE
- Rizzoli
- 13,00
- Gialli
- Edizione 2025
I dieci comandamenti raccontati da dieci grandi scrittrici Ilaria Gaspari ci regala un irresistibile giallo a tinte filosofiche che omaggia Agatha Christie e le sue atmosfere, e in queste pagine esplora il comandamento “Non rubare” raccontandoci le conseguenze del furto più grave che un essere umano possa subire.
«Esistono al mondo luoghi in cui il tempo si ferma. E, prima o poi, anche chi ha corso all’impazzata tutta una vita si imbatte in un posto del genere. Succede.»
Tauro Pigro, ridente località termale punteggiata di palme. Un hotel dall’eleganza sfiorita – tappeti polverosi, mobilio di mogano tarlato – accoglie dieci ospiti che arrivano alla spicciolata, ognuno col proprio carico di solitudine e aspettative. C’è la socialite d’altri tempi ossessionata dall’età, la bibliotecaria con la testa fra le nuvole, lo storico dell’arte che si ostina a non andare in pensione, la coppia sposata da decenni, lo scrittore incompreso. E poi l’architetto seduttore seriale, il parrucchiere rapato a zero, la capa che tiranneggia la sottoposta senza pietà. Non sono tutti entusiasti di stare lì, qualcuno indossa una maschera di malumore poco adatta a quel luogo di riposo, ma senza saperlo hanno in comune qualcosa. Poco dopo il loro arrivo, nell’hotel si manifestano piccoli inconvenienti: i corridoi sembrano non finire mai, gli orologi segnano l’ora sbagliata e la cena tarda a essere servita. Presto diventa chiaro che c’è un motivo per cui quella compagnia di viandanti si trova lì. Ognuno di loro nasconde un segreto e nessuno può dirsi davvero innocente. Ilaria Gaspari ci regala un irresistibile giallo a tinte filosofiche che omaggia Agatha Christie e le sue atmosfere, e in queste pagine esplora il comandamento “Non rubare” raccontandoci le conseguenze del furto più grave che un essere umano possa subire.
«Esistono al mondo luoghi in cui il tempo si ferma. E, prima o poi, anche chi ha corso all’impazzata tutta una vita si imbatte in un posto del genere. Succede.»
Tauro Pigro, ridente località termale punteggiata di palme. Un hotel dall’eleganza sfiorita – tappeti polverosi, mobilio di mogano tarlato – accoglie dieci ospiti che arrivano alla spicciolata, ognuno col proprio carico di solitudine e aspettative. C’è la socialite d’altri tempi ossessionata dall’età, la bibliotecaria con la testa fra le nuvole, lo storico dell’arte che si ostina a non andare in pensione, la coppia sposata da decenni, lo scrittore incompreso. E poi l’architetto seduttore seriale, il parrucchiere rapato a zero, la capa che tiranneggia la sottoposta senza pietà. Non sono tutti entusiasti di stare lì, qualcuno indossa una maschera di malumore poco adatta a quel luogo di riposo, ma senza saperlo hanno in comune qualcosa. Poco dopo il loro arrivo, nell’hotel si manifestano piccoli inconvenienti: i corridoi sembrano non finire mai, gli orologi segnano l’ora sbagliata e la cena tarda a essere servita. Presto diventa chiaro che c’è un motivo per cui quella compagnia di viandanti si trova lì. Ognuno di loro nasconde un segreto e nessuno può dirsi davvero innocente. Ilaria Gaspari ci regala un irresistibile giallo a tinte filosofiche che omaggia Agatha Christie e le sue atmosfere, e in queste pagine esplora il comandamento “Non rubare” raccontandoci le conseguenze del furto più grave che un essere umano possa subire.