INCONTRI CON GLI AUTORI
PER COMUNI E ASSOCIAZIONI
UN’OCCASIONE DI CRESCITA A LIVELLO PERSONALE E PER L’INTERA COMUNITÀ
Di seguito alcune proposte appositamente selezionate per il vostro Comune o Associazione, per approfondire e trattare temi legati all’attualità, per offrire alla vostra cittadinanza un momento di svago ma anche di importante crescita sia a livello individuale che sociale.
Nella nostra proposta è compresa anche la realizzazione della locandina da parte del nostro ufficio grafico, in doppia versione: formato jpg per la diffusione sul web e sui social, formato pdf in alta risoluzione per la stampa. La locandina prevede la pubblicazione anche del vostro logo e sarà condivisa con voi prima della diffusione.
Contattaci per organizzare importanti eventi culturali su tematiche di attualità e cultura, per creare un dibattito costruttivo e indagare e capire meglio la realtà che ci circonda.
Ricevi una proposta personalizzata per il tuo Comune o Associazione.
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GLI AUTORI PIÙ RICHIESTI

















LE NOSTRE PROPOSTE
CATENA FIORELLO GALEANO
I CANNOLI DI MARITES.
Le signore di Monte Pepe
Un romanzo da gustare lentamente.
L’estate è appena finita e le cinque instancabili signore di Monte Pepe si godono il successo della loro rosticceria “Il Regno degli arancini”. Dopo aver partecipato alla celebre trasmissione della giornalista e talent scout Octavia Cooper sono diventate delle vere e proprie star, sia in America che in Italia, ma la notorietà non è quello che cercano. Grazie alla profonda passione letteraria di Nunziatina, per cui ogni momento è buono per declamare versi, Monte Pepe sta infatti per trasformarsi nel “Borgo della Poesia e dell’Incanto” e per ospitare un grande scrittore. Ma le citazioni e le letture da Neruda, Pasolini, Dickinson e molti altri, non fermano il lavoro di Rosa, Nunziatina, Maria, Giuseppa e Sarina, anzi, stare dietro alle richieste degli ormai numerosi aficionados sembra una missione impossibile. L’ aiuto della sola Cettina, che si è aggregata in seguito, non basta. Ecco che il gruppo si trova costretto a mettere un annuncio per cercare qualcuno che dia loro una mano ai fornelli. Sarà l’occasione per accogliere in squadra una nuova cuoca, Marites, che viene da un paese lontano – le Filippine – eppure rivela un singolare talento per uno dei dolci siciliani più amati: il cannolo… Tra amori inattesi, misteriose lettere minatorie e spiazzanti colpi di scena, le indimenticabili protagoniste di Cinque donne e un arancino tornano a regalarci le emozioni ordinarie ed eccezionali delle loro vite, esistenze che rispecchiano quelle di qualsiasi donna, anche se nelle pagine di Catena Fiorello c’è sempre qualcosa di più…

CINQUE DONNE E UN ARANCINO
CATENA FIORELLO GALEANO
DESCRIZIONE
Giunti | 13,00 €

AMURI
CATENA FIORELLO GALEANO
DESCRIZIONE
Giunti | 18,00 €
CAROLA CARULLI
TUTTO IL BENE, TUTTO IL MALE
Con delicatezza e una scrittura ricca di sfumature, Carola Carulli getta uno sguardo originale sulla maternità, sull’ambivalenza dei legami di sangue e sulla straordinaria capacità delle donne di ferirsi e di curarsi l’un l’altra.Bisogna avere coraggio anche per essere felici, e Sveva nella casa dei suoi genitori non lo è mai stata. Sarah, sua madre, ha puntato tutto sulla bellezza e sulla conquista di un ruolo in società, per osservare il mondo da una posizione comoda. Ma a Sveva non importa dei bei vestiti o delle scuole esclusive, né di cercare un uomo perbene e un matrimonio sicuro. Per questo, ogni volta che può scappa da sua zia Alma, la mamma che avrebbe voluto, la stramba con gli occhi di colori diversi, l’irregolare di famiglia, la ribelle a cui non va mai bene niente. In lei ha trovato un’amica e una complice, qualcuno da cui imparare il senso dell’amore, l’indipendenza e – perché no? – anche gli sbagli. Se la disobbedienza è un tratto ereditario, Sveva è certa di averla ricevuta da lei e dalla bisnonna, che aveva poteri da sensitiva e che da molto lontano continua a vegliare su di loro. Quando Alma rimane incinta di Tommaso, creatura solitaria che appartiene unicamente al mare, il fragile e complicato equilibrio familiare rischia di rompersi. Per tutti loro arriva il momento di rimettere ordine dentro se stessi o, forse, di accettare che la vita è destinata a restare eternamente inesatta e che le persone più importanti sono quelle che ti piovono addosso senza preavviso.
TOTÒ CASCIO
LA GLORIA E LA PROVA.
Il mio nuovo Cinema Paradiso 2.0
Salvatore Cascio, detto Totò, è il bambino protagonista di Nuovo Cinema Paradiso, l’indimenticabile capolavoro di Giuseppe – che lui chiama affettuosamente Peppuccio – Tornatore, vincitore dell’Oscar per il miglior film straniero quindici anni dopo Amarcord di Fellini. Dopo questo film – che nel ’91 gli procurò anche il prestigioso Premio BAFTA – Totò continuò a lavorare sia con Tornatore (partecipa a “Stanno tutti bene”, con Marcello Mastroianni) che con registi del calibro di Pupi Avati e Duccio Tessari. Tutto ciò fino al 1999, anno in cui firma il suo «ultimo film». Dopo di che, si può dire che Totò Cascio scompare. Perché? Ai giornalisti che lo incalzano non vuole dire la verità, preferendo far credere che il cinema si sia dimenticato di lui. È stata invece una grave malattia – la retinite pigmentosa con edema maculare, che gli ha procurato una perdita progressiva, irreversibile e quasi totale della vista – a farlo rinunciare a quella che era una carriera promettente e radiosa. Oggi, a 42 anni, Totò Cascio ha trovato la forza e la voglia di raccontare la sua esperienza in un libro che è insieme memoir cinematografico e racconto di formazione e di rinascita. Grazie alla sua fede, al suo coraggio e alla consapevolezza acquisita, ora può tornare a vivere una vita degna di essere vissuta ed è questo il suo «Nuovo Cinema Paradiso 2.0», dice scherzando. Così, rinato, lancia un segnale a chi è nella sua condizione: non nascondetevi, anzi imparate ad accettarvi. «Senza accettarsi, ci si porta dentro l’avversario più feroce. Me lo disse anche Andrea Bocelli: “Totò, non è un disonore”. Sono state parole illuminanti». Prefazione di Giuseppe Tornatore. Postfazione di Andrea Bocelli.
DACIA MARAINI
CARO PIER PAOLO
Maraini costruisce questa confessione delicata come una corrispondenza senza tempo, in cui tutto è presente e vivo.Pier Paolo Pasolini è un autore di culto anche per i più giovani. La sua è stata una vita fuori dagli schemi: per la forza delle sue argomentazioni, l’anticonformismo, l’omosessualità, la passione per il cinema, la sua militanza e quella morte violenta e oscura. Sono passati cento anni dalla sua nascita, e quasi cinquanta dalla sua scomparsa. Eppure è ancora vivo, nitido, tra noi, ancora capace di dividere e di appassionare. Di quel mondo perduto, degli amici che lo hanno frequentato, della società letteraria di cui ha fatto parte, c’è un’unica protagonista, che oggi ha deciso di ricordare e raccontare: Dacia Maraini. Dacia Maraini è stata una delle amiche piú vicine a Pier Paolo. E in queste pagine la scrittrice intesse un dialogo intimo e sincero capace di prolungare e ravvivare un affetto profondo, nutrito di stima, esperienze artistiche e cinematografiche, idee e viaggi condivisi con Alberto Moravia e Maria Callas alla scoperta del mondo e in particolare dell’Africa. Nelle lettere a Pier Paolo che definiscono l’architettura narrativa del libro hanno un ruolo centrale i sogni che si manifestano come uno spazio di confronto, dove affiorano con energia i ricordi e si uniscono alle riflessioni che la vita, il pensiero e il mistero sospeso della morte di Pasolini ispirano ancora oggi all’autrice. Lo stile intessuto di grazia e dolcezza, ma anche di quella componente razionale e ferma, caratteristica della scrittura di Dacia, fanno di questo disegno della memoria che unisce passato, presente e futuro non solo l’opera piú significativa, ma l’unica voce possibile per capire oggi chi è stato davvero un uomo che ha fatto la storia della cultura del Novecento.

UNA RIVOLUZIONE GENTILE
DACIA MARAINI
DESCRIZIONE
Rizzoli | 15,00 €

LA SCUOLA CI SALVERÀ
DACIA MARAINI
DESCRIZIONE
Solferino | 15,00 €
PIETRO GRASSO
IL MIO AMICO GIOVANNI
Nel trentennale della strage di Capaci, Pietro Grasso racconta ai ragazzi Giovanni Falcone, la loro amicizia e le tante battaglie vissute accanto al giudice simbolo della lotta alla mafia.«Piero, tienilo tu. Ho deciso di smettere. Se dovessi ricominciare, me lo dovrai restituire.» Non ne ebbe il tempo. Conservo gelosamente quell’accendino e mi assicuro che risponda al giro della rotella con quella scintilla di fuoco, di forza, di intelligenza, di determinazione, che ricorda gli occhi del mio amico Giovanni.
FABIO MARCHESE RAGONA
LUCA ATTANASIO.
Storia di un ambasciatore di pace.
Luca Attanasio Il 22 febbraio 2021, in un attacco armato al convoglio del Programma Alimentare Mondiale dell’Onu avvenuto a pochi chilometri da Goma, in Congo, moriva Luca Attanasio, insieme all’autista e al carabiniere che viaggiava con lui. Era arrivato a Kinshasa nel 2017 come capo missione e dopo due anni era stato nominato ambasciatore. La pioggia di messaggi arrivati da tutto il mondo dopo la notizia dell’agguato ha fatto scoprire, poco alla volta, la singolarità e la grandezza di un diplomatico che aveva fatto del suo lavoro una missione di pace. Una laurea in economia, una rapida carriera alla Farnesina, Luca Attanasio si era rivelato, prima in Marocco e in Nigeria e poi in Congo, una presenza istituzionale forte e sicura. Ma chiunque entrasse in contatto con lui ne restava colpito per la semplicità e l’umanità con cui si metteva al servizio di chiunque avesse bisogno: cooperanti, religiosi, volontari italiani che avevano scelto di impegnarsi in Africa. In questo libro Fabio Marchese Ragona ha ricostruito la vita di Luca attraverso le voci di famigliari, amici, colleghi che hanno collaborato con lui nella realizzazione di importanti progetti. I loro racconti seguono i passi del ragazzo che cresce in oratorio ma non ha paura di inseguire grandi sogni, e poi del giovane cattolico che costruisce una famiglia con Zakia, che è musulmana. Permettono, soprattutto, di conoscere il modo moderno, lungimirante e solidale in cui il giovane ambasciatore interpretava il suo ruolo, spogliandosi di giacca e cravatta per visitare e aiutare le comunità più isolate dei paesi nei quali operava.
ADRIANA PANNITTERI
IN NOME DEL POPOLO TELEVISIVO.
Da Cogne ai giorni nostri.
Da principio fu Annamaria Franzoni. Era il 30 gennaio del 2002. Chi non la ricorda con lo sguardo velato e i singhiozzi nel salotto di Studio Aperto, a pochi mesi dalla morte del piccolo Samuele? Valerio de Gioia e Adriana Pannitteri affrontano una serie di casi che hanno suscitato negli anni una incredibile attenzione mediatica. Tra gli altri: l’omicidio di Melania Rea, il caso di Ferdinando Carretta, la morte di Marco Vannini, la tragica fine di Lorys, divenuti nel tempo appuntamenti imprescindibili nell’ambito di contenitori e programmi televisivi caratterizzati, tranne rare eccezioni, da morbosità e derive di cattivo gusto. Basti pensare alla serializzazione della vicenda di Denise Pipitone che ha finito per invadere i palinsesti della televisione pubblica e privata in una sfida che non ha risparmiato colpi di scena a opera anche di Pubblici ministeri, questa volta veri, che si sono occupati delle indagini, per offrire agli spettatori l’ultimo tassello di quella che viene sempre annunciata come «una nuova svolta nelle indagini». Ovviamente lo share detta le regole e decide i palinsesti.

LA FORZA DELLE DONNE
ADRIANA PANNITTERI
DESCRIZIONE
Perrone | 15,00 €
NADIA TERRANOVA
TREMA LA NOTTE
28 dicembre 1908: il piú devastante terremoto mai avvenuto in Europa rade al suolo Messina e Reggio Calabria. Nadia Terranova attinge alla storia dello Stretto, il luogo mitico della sua scrittura, per raccontarci di una ragazza e di un bambino cui una tragedia collettiva toglie tutto, eppure dona un’inattesa possibilità. Quella di erigere, sopra le macerie, un’esistenza magari sghemba, ma piú somigliante all’idea di amore che hanno sempre immaginato. Perché mentre distrugge l’apocalisse rivela, e ci mostra nudo, umanissimo, il nostro bisogno di vita che continua a pulsare, ostinatamente.«C’è qualcosa di piú forte del dolore, ed è l’abitudine». Lo sa bene l’undicenne Nicola, che passa ogni notte in cantina legato a un catafalco, e sogna di scappare da una madre vessatoria, la moglie del piú grande produttore di bergamotto della Calabria. Dall’altra parte del mare, Barbara, arrivata in treno a Messina per assistere all’Aida, progetta, con tutta la ribellione dei suoi vent’anni, una fuga dal padre, che vuole farle sposare un uomo di cui non è innamorata. I loro desideri di libertà saranno esauditi, ma a un prezzo altissimo. La terra trema, e il mondo di Barbara e quello di Nicola si sbriciolano, letteralmente. Adesso che hanno perso tutto, entrambi rimpiangono la loro vecchia prigione. Adesso che sono soli, non possono che aggirarsi indifesi tra le rovine, in mezzo agli altri superstiti, finché il destino non li fa incontrare: per pochi istanti, ma cosí violenti che resteranno indelebili. In un modo primordiale, precosciente, i due saranno uniti per sempre.

IL SEGRETO
NADIA TERRANOVA
DESCRIZIONE
Mondadori | 17,00 €

COME UNA STORIA D'AMORE
NADIA TERRANOVA
DESCRIZIONE
Perrone | 15,00 €
GUIDO MARANGONI
UNIVERSI DI-VERSI
La solitudine, quella scelta e non imposta, ha un potere straordinario: lavora per sottrazione, riesce a raccontare ciò che non è, che non c’è più e che forse davi per scontato. Dopotutto, ha a che fare con gli altri più di quanto immaginiamo. E Guido lo sa bene. Per il giorno del suo cinquantesimo compleanno, ha deciso di regalarsi un weekend da solo tra le montagne, un’occasione preziosa per meditare su mezzo secolo di vita vissuta. È il solstizio d’estate del 2020 e Guido si perde, in piena notte, tra i boschi delle Dolomiti, a quasi duemila metri di altitudine, con lo smartphone che non ha campo, ma lo zaino carico di parole e ricordi. Il freddo, la paura, i pensieri, la stellata mozzafiato che lo porterà all’alba del giorno più lungo dell’anno gli offriranno numerosi spunti per raccontare incontri meravigliosi e diversità che ci rendono unici, per riscoprire molte domande e per trovare pochissime risposte. “Universi di-versi” è il racconto di quella esperienza, un riavvolgere il nastro tra ricordi, sogni e desideri, un lungo pellegrinaggio, immerso nella natura, senza una meta precisa. Perché in fondo, si sa, nella vita quello che conta non è la destinazione, ma il viaggio. Ancora di più se si conclude con un ritorno a casa.
COME STELLE PORTATE DAL VENTO
GUIDO MARANGONI
DESCRIZIONE
Sperling&Kupfer | 9,90 €

ANNA CHE SORRIDE ALLA PIOGGIA
GUIDO MARANGONI
DESCRIZIONE
Sperling&Kupfer | 16,90 €
FELICE CAVALLARO
FRANCESCA
Storia di un amore in tempo di guerra.
PUPI AVATI
L’ALTA FANTASIA
Libro candidato da Paolo Di Paolo al Premio Strega 2022Un racconto di avventure, uno sguardo partecipe e nuovo su Dante, la ricostruzione di un Medioevo vero, sporco, luminoso e umano: una prova d’artista intessuta di passione e di poesia.
Ravenna, 1321: esiliato e misconosciuto, Dante Alighieri esala l’ultimo respiro. Nel convento delle clarisse di Santo Stefano degli Ulivi, l’albero di mele selvatiche che le suore chiamano «l’albero del Paradiso» smette misteriosamente di dare frutti. Trent’anni dopo Giovanni Boccaccio, studioso appassionato dell’opera dantesca, riceve un incarico singolare: andare in quel convento, dove risiede la figlia di Dante, divenuta monaca con il nome di suor Beatrice, e consegnarle un risarcimento in denaro per l’esilio ingiustamente subito da suo padre. Sarà un viaggio di riparazione e di scoperta, ma anche di fatica e pericoli, non ultima l’accoglienza non sempre entusiastica ricevuta dai conventi dove l’opera del Sommo è ancora vietata, in odore di eresia. E per Boccaccio sarà l’occasione di riandare ai momenti più importanti della vita dell’Alighieri, le sensibilità di bambino e l’incontro con Beatrice, la politica e i tradimenti, l’amarezza della cacciata da Firenze, il tormento e l’estasi della scrittura. Trovando conferma, lui, scrittore, di quanto il dolore promuova l’essere umano a una più alta conoscenza. Pupi Avati ci consegna con il suo nuovo romanzo l’opera di tre vite: l’incontro inaspettato attraverso i secoli tra un regista e scrittore e due maestri della cultura italiana. Un racconto di avventure, uno sguardo partecipe e nuovo su Dante, la ricostruzione di un Medioevo vero, sporco, luminoso e umano: una prova d’artista intessuta di passione e di poesia.
SAFIRIA LECCESE
LA RICCHEZZA DEL BENE
Storie di imprenditori fra anima e business
FEDERICO MOCCIA
SEMPLICEMENTE AMAMI
«Non ci sei, eppure più di chiunque ci sei sempre. E per certi attimi anche il semplice averti vissuto riesce perfino a farmi credere di essere felice, solo nella speranza che un giorno io possa ancora incontrarti. Vivo di questo, dell’ultima speranza.»Si era illusa, Sofia. Pensava che trasferirsi in Russia dall’amica Olja fosse la scelta giusta, un nuovo inizio, e invece era una fuga. Una fuga dal matrimonio con Andrea, in cui paradossalmente si sentiva sola; e soprattutto da Tancredi, l’uomo che aveva messo in crisi tutte le sue certezze per poi deluderla. Con l’aiuto di Olja, Sofia capisce di non poter continuare a mettere tra parentesi la sua vita. È tempo di riprendere in mano il proprio destino. Sofia torna a Roma dal marito, per ritrovare quell’amore fatto di complicità e sogni. Ricomincia a suonare, provando di nuovo il gusto di far volare le dita sulla tastiera del pianoforte. Eppure tornare alla normalità non è semplice e molte sorprese aspettano ancora Sofia… Non si può dimenticare l’amore, ormai Tancredi lo ha capito. Per quanto lui abbia cercato di cancellarla dalla mente, Sofia è sempre nei suoi pensieri, nei suoi desideri, nei suoi sogni. Ecco perché Tancredi non si arrende. E aspetta. Aspetta il momento giusto per convincere Sofia di non essere più l’uomo che l’ha fatta soffrire. Lui oggi desidera semplicemente amarla ed essere amato. Ed è convinto che prima o poi quel momento arriverà… Ma cosa vuole veramente Sofia? Forse deve ancora scoprirlo. Di sicuro questa volta non si farà travolgere dagli eventi, sarà lei a scrivere il proprio futuro.
LUCIA AZZOLINA
LA VITA INSEGNA
Dalla Sicilia al Ministero, il viaggio di una donna che alla scuola deve tutto
Donna, giovane, siciliana e col rossetto rosso. Sincera, fino a risultare scomoda in una politica che preferisce di gran lunga i silenzi. Lucia Azzolina racconta il viaggio che la porta dalla provincia di Siracusa fino al ministero di viale Trastevere, sempre zaino in spalla. È la scuola a tenere uniti i suoi due mondi: la precaria, poi passata di ruolo, con due lauree che attraversa l’Italia per andare a insegnare e la ministra che governa la scuola nel primo anno dell’emergenza. L’infanzia povera, l’amore per i libri. Siracusa e Catania, le siringhe sotto casa. I maestri che l’hanno cresciuta (un buon insegnante può cambiarti la vita). E poi la rapida, faticosa, entusiasmante ascesa politica. La battaglia per riportare a scuola i suoi studenti, perché i ragazzi in classe “sorridono anche con la mascherina”. I concorsi per avere docenti formati e selezionati. Le polemiche, le minacce, la vita sotto scorta. Il sessismo della politica, la solitudine, la dittatura dei click. Il primo giorno in Parlamento si fa una promessa: la sua vita intorno potrà cambiare, Lucia no. Determinata, mai zitta e buona. Orgogliosa di non aver rinunciato alle proprie convinzioni anche quando avrebbe fatto comodo girarsi dall’altra parte. Per Lucia Azzolina scuola è prima di tutto il modo in cui ha scelto di vivere: impegno, merito, rispetto delle regole, fiducia nei giovani. Questo libro è la storia di tanti che vivono di sacrifici e partono con una valigia di cartone senza sapere se torneranno. È la storia di una donna che ama la scuola e che alla scuola deve tutto.
STEFANIA AUCI
I L’INVERNO DEI LEONI
Vincitore Premio Bancarella 2022Hanno vinto, i Florio, i Leoni di Sicilia. Lontani sono i tempi della misera putìa al centro di Palermo, dei sacchi di spezie, di Paolo e di Ignazio, arrivati lì per sfuggire alla miseria, ricchi solo di determinazione. Adesso hanno palazzi e fabbriche, navi e tonnare, sete e gioielli. Adesso tutta la città li ammira, li onora e li teme. E il giovane Ignazio non teme nessuno. Il destino di Casa Florio è stato il suo destino fin dalla nascita, gli scorre nelle vene, lo spinge ad andare oltre la Sicilia, verso Roma e gli intrighi della politica, verso l’Europa e le sue corti, verso il dominio navale del Mediterraneo, verso l’acquisto dell’intero arcipelago delle Egadi. È un impero sfolgorante, quello di Ignazio, che però ha un cuore di ghiaccio. Perché per la gloria di Casa Florio lui ha dovuto rinunciare all’amore che avrebbe rovesciato il suo destino. E l’ombra di quell’amore non lo lascia mai, fino all’ultimo… Ha paura, invece, suo figlio Ignazziddu, che a poco più di vent’anni riceve in eredità tutto ciò suo padre ha costruito. Ha paura perché lui non vuole essere schiavo di un nome, sacrificare se stesso sull’altare della famiglia. Eppure ci prova, affrontando un mondo che cambia troppo rapidamente, agitato da forze nuove, violente e incontrollabili. Ci prova, ma capisce che non basta avere il sangue dei Florio per imporsi. Ci vuole qualcos’altro, qualcosa che avevano suo nonno e suo padre e che a lui manca. Ma dove, cosa, ha sbagliato? Vincono tutto e poi perdono tutto, i Florio. Eppure questa non è che una parte della loro incredibile storia. Perché questo padre e questo figlio, così diversi, così lontani, hanno accanto due donne anche loro molto diverse, eppure entrambe straordinarie: Giovanna, la moglie di Ignazio, dura e fragile come cristallo, piena di passione ma affamata d’amore, e Franca, la moglie di Ignazziddu, la donna più bella d’Europa, la cui esistenza dorata va in frantumi sotto i colpi di un destino crudele. Sono loro, sono queste due donne, a compiere la vera parabola – esaltante e terribile, gloriosa e tragica – di una famiglia che, per un lungo istante, ha illuminato il mondo. E a farci capire perché, dopo tanti anni, i Florio continuano a vivere, a far battere il cuore di un’isola e di una città. Unici e indimenticabili.

I LEONI DI SICILIA
STEFANIA AUCI
DESCRIZIONE
Nord | 18,00 €
FRANCESCO CAROFIGLIO
LE NOSTRE VITE
Libro candidato da Andrea Kerbaker al Premio Strega 2022Stefano Sartor ha perso la memoria quando aveva diciannove anni, vittima di un incidente che ha distrutto la sua famiglia. Ha ricostruito la sua esistenza, grazie all’aiuto e alla dedizione del nonno. Ma la sua è una vita mutilata, senza infanzia, senza giovinezza. Trent’anni dopo Stefano vive a Parigi, insegna filosofia alla Sorbona, il suo ultimo saggio è diventato un bestseller internazionale, racconta la sua drammatica esperienza, la perdita, il mistero della memoria recisa. Nina ha sedici anni, si muove in un mondo che le appare da sempre estraneo. È una ragazza come tante. Si innamora, in una notte d’estate, davanti a un falò sulla spiaggia, durante una vacanza in Puglia con sua madre. Ma c’è qualcosa, nascosto nel buio. Stefano e Nina sono due anime rotte, erranti, vivono in tempi e luoghi diversi, ma un po’ si somigliano. Esiste un segreto, nelle loro vite, qualcosa che forse li farà incontrare, almeno per un istante. Questa storia è uno squarcio sugli anni luminosi della giovinezza, è un tuffo dove non si tocca, nel flusso dei misteri insondabili che compongono le esistenze. Come essere immersi in un’acqua immobile, e in movimento, che non è mai la stessa. Francesco Carofiglio non fa sconti e non cerca un conforto in queste pagine drammatiche, delicate, potenti. Eppure, incrociando i destini di queste vite spezzate, segna una direzione, per la salvezza, oppure la sogna. E salva magicamente un po’ anche noi.
TEA RANNO
GIOIA MIA
Tea Ranno ci regala un altro viaggio – pieno di saliscendi impetuosi e approdi inaspettati – nella sua, ormai celebre, terra d’amurusanza, quel posto meraviglioso e assolato in cui le pietre perse si trasformano in castelli, i ricordi si riparano con ago, filo e gentilezza, e le amicizie femminili salvano la vita.In cima a una collina che guarda l’Etna da un lato e il mare dall’altro, sorge una masseria circondata da uno spicchio di paradiso: terrazzamenti carichi di ulivi, fichi e pruni, orti traboccanti di erbe e prati fioriti a perdita d’occhio. Questa tenuta magnifica è frutto del sudore e della tenacia di Luisa Russo, che si è intestardita a trasformare le “quattro pietre perse” che le ha regalato suo marito in un castello. Anzi, in una castidda, perché quella terra è femmina, su questo Luisa non ha dubbi. Femmina e frutto dell’amicizia tra femmine, perché se la Castidda esiste è grazie al successo del ristorante che ha aperto insieme ad Agata, Lisabetta, Violante, Lucietta e le altre amiche sue, conosciuto in tutta la Sicilia per i piatti deliziosi e l’atmosferaamurusa. Tutta questa intraprendenza femminile dà parecchio sui nervi a suo marito Carmine, che la Castidda non può nemmeno sentirla nominare. Gli speculatori edilizi, invece, non riescono a staccarle gli occhi di dosso: il più agguerrito, presidente di una società assai poco limpida, ci vede già un albergo di stralusso, e per aggiudicarsela farebbe letteralmente carte false. Alle sue prepotenze mafiose Luisa resiste per mesi, finché, dopo l’ennesimo colpo basso, qualcosa le si rompe in petto: un sussulto, una vertigine, e in un attimo è a terra, rigida come una pupa di legno. La corsa in ospedale, la rianimazione, le prime notizie incerte: Luisa è salva, è stabile, ma, per il momento, dorme. E mentre Carmine in sua assenza cerca di sbarazzarsi della Castidda e le amiche, per impedirglielo, la occupano come un fortino, mentre il figlio Giulio e il dottor Giona vegliano su di lei, Luisa continua a dormire. E, dormendo, va indietro nel tempo e ripesca brandelli di vita che la memoria aveva cancellato: certe giornate felici d’infanzia con quel nonno che la chiamava “gioia mia”, il buco che la sua morte le ha scavato nel cuore, quello strano gelo addosso il giorno del matrimonio con Carmine… Fino a che da quel mare di scordanza viene a galla il ricordo riposto più a fondo, la ferita che brucia di più. Tea Ranno ci regala un altro viaggio – pieno di saliscendi impetuosi e approdi inaspettati – nella sua, ormai celebre, terra d’amurusanza, quel posto meraviglioso e assolato in cui le pietre perse si trasformano in castelli, i ricordi si riparano con ago, filo e gentilezza, e le amicizie femminili salvano la vita.

L'AMURUSANZA
TEA RANNO
DESCRIZIONE
Mondadori | 13,00 €

TERRAMARINA
TEA RANNO
DESCRIZIONE
Mondadori | 18,50 €
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